La luce del sole ha sempre significato per l’uomo sinonimo di benessere fisico, di culto e di adorazione. Ai nostri giorni il sole si è trasformato in un fenomeno di moda: una pelle abbronzata è considerata segno di salute, di benessere, di distinzione e prestigio sociale. Viene associata ad un’ immagine di successo, giovinezza e seduzione.
Il sole, se preso con moderazione e seguendo determinati accorgimenti, aiuta a stare bene e agisce favorevolmente sul tono dell’umore, rivelandosi un valido ed efficace antidepressivo naturale. Inoltre, l’esposizione solare stimola la produzione di vitamina D nella cute e contribuisce ad aumentare le difese immunitarie.
Tuttavia, un eccesso di sole può essere dannoso per la nostra salute con effetti immediati e soprattutto a lungo termine. La dose totale di radiazioni ultraviolette accumulata nel tempo è responsabile sia dell’invecchiamento della pelle (photoaging), sia di lesioni precancerose della pelle, le CHERATOSI ATTINICHE, che di veri e propri tumori cutanei: MELANOMA, BASALIOMA E CARCINOMA SPINOCELLULARE.
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