giovedì 11 marzo 2010

PSORIASI


PSORIASI

La psoriasi è una frequente patologia infiammatoria della cute, ad andamento cronico-recidivante (con caratteristici miglioramenti estivi grazie al mare ed al sole e peggioramenti nella stagione invernale), con una forte base genetica.
La percentuale di individui affetti da questa malattia è stimata tra il 3-5%. Sono stati riscontrati due picchi di insorgenza, uno precoce (16-22 anni) ed uno tardivo (50-60 anni), l’età media di comparsa è intorno ai 30 anni, nei bambini è rara. La prevalenza nei due sessi è sovrapponibile.
La psoriasi è un’affezione a patogenesi multifattoriale. Le alterazioni genetiche, riscontrate nei pazienti psoriasici, sono alla base dell’alterazione del corretto funzionamento del sistema immunitario, tale per cui la psoriasi si potrebbe inserire tra le malattie autoimmuni su base genetica. La comparsa clinica della malattia è legata ad una serie di fattori scatenanti, sia esogeni che endogeni. Tra quelli esogeni ricordo: lo stress, i traumi, le infezioni, i farmaci (Betabloccanti, ACE-inibitori, FANS, antimalarici), il fumo e l’alcool. I fattori endogeni sono da ricollegare alle alterazioni genetiche ed alla loro trasmissione ereditaria.
Esistono numerose varianti cliniche della psoriasi ma quella di più comune riscontro è la psoriasi volgare o in placche. La psoriasi volgare si manifesta con chiazze eritemato-squamose, di forma rotondeggiante, talvolta pruriginose. Le sedi tipiche sono costituite dalla superficie esterna di gomiti e ginocchia, regione lombo-sacrale, cuoio capelluto, mani e piedi. L’estensione corporea e la durata della patologia sono estremamente variabili da paziente a paziente. La secchezza cutanea generalizzata è un sintomo comune a tutte le forme di psoriasi.
Le varianti cliniche della psoriasi volgare sono le seguenti: palmo-plantare, guttata (chiazze di piccola dimensione), delle pieghe (ascelle, pieghe sottomammarie, addominali ed inguinali), delle mucose genitali, ungueale, pustolosa palmo-plantare. Le varianti cliniche gravi sono rappresentate dalle seguenti forme: universale ed eritrodermica (con interessamento di gran parte della superficie corporea), pustolosa generalizzata, artropatica.
La diagnosi di psoriasi è prettamente clinica. Raramente, nei casi dubbi o nelle forme meno tipiche, è indicata la biopsia cutanea come conferma diagnostica.
La terapia è condizionata dall’estensione, dalla gravità e dalla localizzazione delle manifestazioni cutanee. La guarigione definitiva non è comunque possibile. Le forme lievi e moderate vengono trattate con terapie locali. La fototerapia nelle forme moderate può dare buoni risultati ma causare a lungo termine problemi di fotoinvecchiamento e soprattutto di cancerogenesi.
Per le forme gravi di psoriasi si ricorre a farmaci sistemici ad azione immuno-soppressiva ed, in casi selezionati, ai moderni farmaci biologici.

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